I dati diffusi oggi da Bankitalia secondo cui gli aumenti nel comparto del turismo sono nettamente superiori all’inflazione media dei servizi e contribuiscono a frenare il calo dei prezzi in atto nel nostro Paese, confermano in pieno l’allarme lanciato dal Codacons sui rincari che si stanno abbattendo sulle vacanze estive e su tutto il settore turistico.Turismo frena inflazione
“Mentre l’inflazione media si è stabilizzata attestandosi anche a giugno allo 0,8%, si stanno aggravando le tensioni nel comparto delle vacanze, con prezzi e tariffe che salgono in modo sensibile rispetto allo scorso anno – denuncia il Codacons –Dai trasporti agli alloggi, passando per musei, pedaggi, parcheggi, tutte le voci che interessano i viaggi e il turismo registrano un andamento in forte crescita“.Turismo frena inflazione
In particolare i pacchetti vacanza rincarano a giugno addirittura del 20,5% su base annua, mentre sul fronte degli alloggi gli alberghi hanno aumentato le tariffe del 5,2%, i villaggi vacanza del 5,7%, i servizi di alloggio in altre strutture del 7,2%. I biglietti dei treni costano in media il 9,3% in più, pedaggi e parchimetri rincarano del 2,1%, i ristoranti del 3,4%.
Si tratta di rincari del tutto ingiustificati, che rispondono alla maggiore domanda e alla crescita delle presenze dei turisti stranieri sul nostro territorio. Aumenti a valanga che determineranno una stangata sulle villeggiature degli italiani, e che il Governo farebbe bene a monitorare studiando misure di contrasto.
Fonte: Codacons