Il prof. Francesco Tanasi, in qualità di relatore, dibatte intorno ai profili di maggior interesse del danno non patrimoniale.
Si è svolto oggi (sede di Via Musumeci 171), con un’ampia partecipazione, il seminario giuridico dal titolo “Riflessioni sul danno morale: presupposti, evoluzione e prospettive”, organizzato dall’Associazione Nazionale Utenti Servizi Radio Televisivi, in collaborazione con Associazione Utenti Giustizia, Avvocati in Europa, Orion e Articolo 32-97 AIDMA. Seminario giuridico danno morale
A presenziare al seminario giuridico, in qualità di relatore, il prof. Francesco Tanasi, docente dell’Università San Raffaele Roma, il quale ha delineato i profili di maggior interesse sulla risarcibilità del danno morale. Ed invero, il prof. Tanasi, dopo aver fornito una definizione di cosa debba intendersi per danno morale – quale voce descrittiva dell’unitaria categoria di danno non patrimoniale – ha tracciato un excursus delle differenti voci giurisprudenziali che si sono susseguite negli anni intorno alla portata e l’ambito di applicazione dell’art 2059 c.c., sino ad arrivare agli approdi più recenti della Corte di Cassazione.
Nello specifico, il prof. Tanasi si è impegnato nell’individuare ed esporre gli elementi di discrimen intercorrenti tra le voci di danno morale, danno biologico e danno esistenziale, non limitandosi a delineare astrattamente le tre figure – sulla base delle definizioni maturate dalla giurisprudenza – ma individuandone le concrete ricadute pratiche, con specifico riferimento al tema della liquidazione del risarcimento danni.
Il prof. Tanasi, infine, ha concluso la propria dissertazione, aprendo un dibattito sulle possibili prospettive future in ordine alla portata della voce di danno morale, sotto il profilo sia sostanziale che processuale.
Fonte Codacons
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