Multe agli automobilisti, Roma seconda in Italia: 88 milioni incassati dal Campidoglio da gennaio

Roma seconda in Italia, dopo Milano, per i proventi delle multe agli automobilisti. In totale, gli incassi incamerati dagli enti locali nei primi dieci mesi di questo 2024 per le sanzioni stradali superano il miliardo di euro (1,3 miliardi).

Indagine del Codacons sui proventi delle multe stradali: la Capitale segue Milano. «Fonte di guadagno per i Comuni, serve più trasparenza su come vengono spesi i fondi» Multe in Italia

I dati sono contenuti nell’ultima indagine del Codacons, che ha analizzato i proventi dei Comuni italiani derivanti da violazioni stradali. Al 17 ottobre, spiega l’associazione, la Lombardia detiene il primato degli incassi con 324 milioni di euro, seguita da Lazio (130 milioni) ed Emilia Romagna (129). Fanalino di coda il Molise con 1,4 milioni di euro.

Roma seconda dopo Milano

Tra le grandi città con più di 250 mila abitanti Milano è in testa alla classifica delle entrate da multe con 128,7 milioni di euro di proventi, distaccando nettamente Roma, al secondo posto con 88 milioni, e Torino, terza città con 43,7 milioni. Nei fatti, per quanto riguarda la Capitale, poco meno di 290 mila euro al giorno.

Trend confermato Multe in Italia

Un trend che si conferma, rispetto all’anno scorso. Anche sui dati degli incassi del 2023 Roma seguiva Milano: Milano prima con 145,9 milioni, la Capitale seconda con 106,7. In provincia, Rieti faceva registrare gli importi
pro capite maggiori, superiori ai 100 euro l’anno. Mentre Viterbo era in fondo alla classifica, tra le meno multate d’Italia.

Fonte di guadagno per i Comuni

«Siamo da sempre favorevoli a colpire con la massima severità chi viola le regole e mette a rischio la sicurezza, ma mentre si parla di riforma del Codice della strada e si attende di vedere gli effetti della rivoluzione autovelox voluta dal ministro Salvini, le multe continuano a rappresentare una immensa fonte di guadagno per gli enti locali – afferma il CODACONS – tuttavia, se da un lato crescono gli incassi dei Comuni garantiti dalle sanzioni stradali, dall’altro la trasparenza circa l’utilizzo di tali risorse da parte delle amministrazioni locali non solo non aumenta, ma sembra addirittura ostacolata: è il caso del famoso Osservatorio sulle multe stradali del Mit che sarebbe dovuto entrare in funzione già lo scorso anno, con il compito di realizzare una relazione annuale ma di cui non si sa più nulla, un grave e ingiustificato ritardo a danno dei cittadini».

Fonte: Codacons

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