Sull’imminente ingresso di Zecca dello Stato e Poste Italiane in PagoPa, l’Antitrust ha accolto la segnalazione presentata dal Codacons lo scorso 13 marzo, tesa proprio a fare luce sulla correttezza dell’operazione. Lo afferma l’associazione, apprezzando l’intervento dell’Autorità che ha riscontrato criticità sul fronte della concorrenza.
Associazione denunciava possibili effetti lesivi della concorrenza PagoPa Antitrust
“La normativa speciale, a cui appare applicabile il caso di PagoPa, è contenuta nel D.lgs. 332/1994 riguardante le procedure di dismissione di partecipazioni dello Stato e degli enti pubblici in società per azioni – scriveva il Codacons nell’esposto – A tal proposito, l’art. 1, comma 3, prevede che, in caso di cessione mediante trattativa diretta di partecipazioni in società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato, come nel caso di specie, tale cessione deve essere effettuata invitando potenziali acquirenti, che presentino requisiti di idonea capacità imprenditoriale per avanzare offerte. Risulta evidente che il sistema prioritario è il ricorso al mercato (al miglior offerente) con procedura aperta, relegando in via residuale ed eccezionale la negoziazione diretta, in linea con l’orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato”.
Ci aspettiamo ora un intervento del Governo per superare gli effetti distorsivi del mercato denunciati dal Codacons e confermati dell’Antitrust, e il rispetto delle regole nell’intera procedura di ingresso di altri soggetti nel capitale di PagoPa – conclude l’associazione.
Fonte: Codacons