Il Covid continua ad avere effetti sulle abitudini e sulle scelte delle famiglie e per il tradizionale cenone della Vigilia e pranzo di Natale gli italiani spenderanno quest’anno poco più di 2,5 miliardi di euro tra cibi e bevande, contro i 2,7 miliardi di euro spesi nel 2019. natale consumi inferiori
Lo afferma il Codacons, che segnala come l’escalation dei contagi registrata nel nostro paese e le zone gialle disposte per alcune regioni, unitamente all’incertezza sulla situazione economica e sanitaria del paese e all’incremento di prezzi e bollette, avranno un impatto sulla spesa legata alle festività natalizie.
Incertezza Covid, numero ridotto di ospiti a tavola e caro-bollette fanno scendere spesa di quasi 200 milioni di euro rispetto al periodo pre-Covid natale consumi inferiori
“La paura di assembramenti e il timore di prossime misure restrittive da parte del Governo modificheranno le tavole di Natale degli italiani, che in occasione del cenone del 24 dicembre e del pranzo del 25 vedranno un numero minore di ospiti rispetto al periodo pre-Covid – spiega il Codacons – I prossimi maxi-rincari delle bollette di luce e gas e la crescita dei prezzi al dettaglio portano poi ad una maggiore prudenza da parte dei consumatori. Una situazione che si ripercuote sulla spesa alimentare delle feste, che quest’anno risulterà inferiore del -7,1% rispetto al 2019“.
7 famiglie su 10 scelgono il pesce, sull’80% delle tavole immancabile il panettone (sempre più artigianale)
“Per cibi e bevande gli italiani spenderanno nel 2021 poco più di 2,5 miliardi di euro, contro i 2,7 miliardi del 2019, con una contrazione di spesa che sfiora i 200 milioni di euro rispetto al periodo pre-Covid – analizza l’associazione – Non mancheranno però in tavola i prodotti tipici delle feste: 7 famiglie su 10 realizzeranno un menu a base di pesce, e sull’80% delle tavole italiane non mancheranno i tradizionali panettoni e pandori, che quest’anno saranno sempre più artigianali o realizzati in casa” – conclude il Codacons.
Fonte Codacons