Coronavirus: NAS nelle RSA a Como, sequestrate 363 cartelle dei deceduti

Codacons: indagine sacrosanta. Ora chiarezza sulla strage nelle RSA Coronavirus NAS RSA Como

Coronavirus NAS RSA ComoDopo 40 denunce contro i responsabili delle Rsa per la strage di anziani che hanno fatto avviare procedimenti in tutta Italia, il Codacons accoglie con soddisfazione la notizia dell’ispezione dei NAS nelle RSA a Como e la decisione di sequestrare le cartelle cliniche dei pazienti. Coronavirus NAS RSA Como
Si tratta di indagini sacrosante, e che dovranno necessariamente estendersi alle altre Rsa: quanto accaduto nelle case di riposo non può ritenersi una epidemia casuale, ma è una vera e propria strage. Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro, sono venute a contatto col virus che, in molti casi, ha aggravato le loro condizioni conducendoli alla morte, con i luoghi di assistenza che si sono trasformati in pericolosissimi focolai di morte certa. 

Adesso è il momento di fare chiarezza: le indagini per fare luce su quanto accaduto nelle RSA Italiane sono in corso presso molteplici Procure della Repubblica sul territorio, proprio a seguito degli esposti del Codacons: Tutte le domande su questi decessi sono state girate dai familiari e dal Codacons alla Procura della Repubblica competente per territorio, che dovrà verificare la correttezza delle procedure seguite e l’adeguatezza delle cure prestate al paziente.

Lo staff legale dell’Associazione a disposizione dei parenti delle vittime

L’Associazione, comunque, mette lo staff legale a disposizione dei parenti delle vittime. Coronavirus NAS RSA Como

Fonte Codacons

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