Codacons: non basta. Passeggeri hanno diritto anche a compensazione pecuniaria nei casi previsti dalla legge Antitrust Alitalia Volotea rimborso voli cancellati
Non basta per il Codacons la possibilità per i viaggiatori di scegliere tra voucher e rimborso in denaro, e agli utenti che hanno subito la cancellazione del volo deve essere riconosciuta anche la compensazione pecuniaria nei casi previsti dalla normativa vigente. Lo afferma il Codacons, commentando la decisione dell’Antitrust di non adottare provvedimenti contro Alitalia e Volotea dopo le modifiche apportate dalle due compagnie aeree alle comunicazioni inviate in caso di cancellazione o di riprogrammazione dei voli. Antitrust Alitalia Volotea rimborso voli cancellati
Vigileremo su pieno rispetto dei diritti dei consumatori
Il Regolamento Ue 261/2004 dispone infatti che, in caso di cancellazione del volo, la compagnia è obbligata a rimborsare i viaggiatori, ed è prevista una compensazione pecuniaria in loro favore se il vettore aereo non ha informato i passeggeri della cancellazione del volo almeno due settimane prima della data di partenza, oppure ha informato i passeggeri nel periodo compreso tra due settimane e sette giorni prima della data di partenza ma non ha offerto un volo alternativo per la stessa destinazione con partenza non più di due ore prima o con arrivo non più di 4 ore dopo dal volo originale – spiega il Codacons – L’opzione voucher non è minimamente contemplata e le due compagnie aeree devono quindi attenersi alle disposizioni europee, riconoscendo anche un risarcimento nei casi previsti.
Anche a chi ha già accettato un voucher perché unica soluzione offerta da Alitalia e Volotea, dovrà essere ora concessa la facoltà di optare per il rimborso in denaro, e il Codacons continuerà a vigilare sul pieno rispetto dei diritti degli utenti da parte delle compagnie aeree.
Fonte Codacons