Cittadini e agenzie di viaggi segnalano rifiuti, intoppi e difficoltà. E per soggiorni di valore limitato alcuni operatori rifiutano il bonus Bonus vacanza flop
Il bonus vacanze conferma le previsioni negative del Codacons e si rivela un flop totale. Lo afferma l’associazione dei consumatori, denunciando ostacoli, difficoltà e intoppi nell’erogazione dell’incentivo. Bonus vacanza flop
Fino a ieri il bonus è stato richiesto solo da 150.000 cittadini, a fronte dei circa 30 milioni di italiani che andranno in vacanza questa estate – spiega il Codacons– Un numero di richieste che, sebbene destinato a crescere nei prossimi giorni, dimostra il trend al di sotto delle attese, a dimostrazione che il bonus vacanze così come studiato non potrà salvare il turismo.
Da più parti vengono segnalati intoppi e ostacoli nella procedura per ottenere l’incentivo, difficoltà che scoraggiano le richieste dei cittadini, e in alcuni casi si arriva al vero e proprio rifiuto da parte delle strutture ricettive: ad esempio quando a richiedere il bonus è una agenzia di viaggi che avvia la procedura per conto dei propri clienti, molti alberghi e tour operator non lo accettano, per non pagare le commissioni alle agenzie che fanno da intermediarie.
Si apprende inoltre che alcuni operatori, quando il soggiorno ha un valore ridotto, rifiutano di accettare il bonus, imponendo soglie di spesa minime agli utenti che vogliono pernottare presso la struttura.
Una situazione che dimostra le falle del bonus vacanza, e la necessità per i comuni che vogliono attirare turisti di studiare soluzioni alternative, come sconti aggiuntivi su soggiorni e servizi vari (escursioni, noleggi auto, moto, bici, equitazione, musei, ecc.) che il Codacons ha proposto alle amministrazioni attraverso una apposita convenzione. Bonus vacanza flop
Fonte Codacons