Dopo aggiornamento software problemi su Iphone 7. Azienda riconosce difetto ma non ripara gratuitamente apparecchi fuori garanzia.
E’ stata avviata, attraverso una formale diffida inviata all’azienda, una class action del Codacons contro APPLE, sulla base del Codice del Consumo. Al centro dell’iniziativa legale dell’associazione alcuni problemi sugli Iphone, riscontrati da numerosissimi utenti, a seguito di aggiornamento del software. Tlc diffida Apple
I consumatori, a seguito dell’aggiornamento 12.2 sui modelli di telefonino Iphone 7 o IPhone 7 Plus, hanno denunciato l’insorgenza di problemi determinati dall’improvvisa disattivazione del microfono. In altri termini, a seguito dell’aggiornamento, il microfono del dispositivo smetterebbe di funzionare – spiega il Codacons – Tale problematica, come risulta da numerosi fonti giornalistiche, si sarebbe già verificata in passato con l’aggiornamento 11.3 e, attraverso un documento riservato alla rete degli Apple Authorized Service Provider, cioè i riparatori autorizzati ufficialmente da Cupertino, la società Apple avrebbe confermato che il problema esiste e sarebbe legato proprio all’aggiornamento software.
Un vero e proprio difetto di conformità del telefono – prosegue l’associazione – che legittima il suo possessore a richiedere al venditore il ripristino senza spese, sulla base dell’art. 130 del Codice del Consumo.
Tuttavia, nonostante il comando legislativo, i consumatori lamentano il fatto che dopo essersi rivolti ai centri di assistenza Apple, a seguito di una diagnostica sul dispositivo e riscontrato il problema, viene incomprensibilmente proposto loro, se il telefono non è in garanzia, il pagamento della riparazione dell’apparecchio o, in alternativa, di effettuare una permuta per l’acquisto di un nuovo dispositivo. Considerato che, per legge, il prodotto che presenti un difetto di conformità deve essere ripristinato a spese del venditore e non già del consumatore, qualora la prassi sopra descritta fosse effettivamente vera ciò legittimerebbe i consumatori, rappresentati dal Codacons ad azionare immediatamente una class action contro l’azienda.
Inviata diffida urgente ad Apple, primo passo della class action in favore degli utenti.
Per tale motivo il Codacons ha diffidato Apple Inc. One, Apple Distribution International, Apple Italia S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti ai sensi e per gli effetti dell’art. 140 comma 5 del D.lgs. n. 206/2005, con riferimento ai fatti descritti, a voler provvedere a:
- a) inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti e quindi a ripristinare senza spese per il consumatore i dispositivi difettosi (ovvero tutti gli Iphone che hanno riscontrato la disattivazione del microfono a seguito di aggiornamento) ancorché non coperti da garanzia;
- b) adottare le misure idonee a correggere o eliminare gli effetti dannosi delle violazioni contestate volendo fornire pubblicamente le istruzioni opportune per ripristinare GRATUITAMENTE i dispositivi difettosi ancorché non coperti da garanzia.
Se entro 15 giorni Apple non adotterà misure in tal senso, la class action Codacons proseguirà con la citazione dell’azienda in Tribunale.
Fonte Codacons
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