Da autorità italiane immobilismo assurdo! Pronti a ricorsi d’urgenza assieme ad associazioni dei piloti e degli assistenti di volo se non saranno adottati provvedimenti in Italia.
Mentre si allunga la lista dei paesi stranieri e delle autorità che hanno deciso in via precauzionale di lasciare a terra i Boeing 737 Max 8, il Codacons – unica associazione dei consumatori che in Italia ha già avviato iniziative legali a seguito del disastro aereo dell’Ethiopian Airlines – affila le armi a tutela dei passeggeri e della sicurezza del trasporto aereo. Inchiesta Boeing 737 Max
“L’immobilismo delle autorità italiane è semplicemente assurdo, e Ministero dei Trasporti ed Enac devono subito bloccare la circolazione dei Boeing 737 Max 8 sul territorio italiano, sospendendo cautelarmente sui nostri scali partenze e decolli di tale modello di aereo per tutte le compagnie, così come hanno fatto molti altri paesi allo scopo di salvaguardare l’incolumità dei viaggiatori – affermano Carlo Rienzi e Francesco Tanasi rispettivamente Presidente e Segretario Nazionale – Se non saranno adottate misure urgenti in tal senso il Codacons, coinvolgendo anche le associazioni dei piloti e degli assistenti di volo, si farà promotore di ricorsi d’urgenza presso le sedi giudiziarie per ottenere lo stop ai Boeing 737 Max 8 sul suolo italiano, fino a che non vi saranno adeguate certezze sul fronte della sicurezza”.
Associazione si costituisce parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma.
L’associazione inoltre si costituirà oggi stesso parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma sul disastro del volo Ethiopian Airlines, nominando un proprio staff di esperti per contribuire all’accertamento dei fatti e offrendo assistenza legale ai parenti delle vittime dell’incidente.
Fonte Codacons
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