Iva: in caso di aumento delle aliquote stangata da 1.000 euro a famiglia e contrazione dei consumi per 25 miliardi di euro

Elaborazione Codacons dimostra come cambieranno i prezzi al dettaglio per i beni di largo consumo.

Rialzo aliquote IvaSe scatteranno le clausole di salvaguardia e le aliquote Iva saranno ritoccate al rialzo, nel 2019 i prezzi di una moltitudine di beni di largo consumo subiranno un aumento con conseguente stangata per le tasche delle famiglie italiane. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato una proiezione su un campione di prodotti. Rialzo aliquote Iva 

A lanciare l’allarme Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons che spiega che “i rincari dei listini toccheranno ogni aspetto della nostra vita. Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria. Il passaggio dell’Iva dal 10% all’11,5%, e dal 22% al 24,2%, darà vita ad una stangata che, solo per i costi diretti, il Codacons stima in +791 euro annui a famiglia, aggravio che raggiungerà i +1000 euro annui a nucleo se si considerano anche i costi indiretti”.

Occorre inoltre tenere presente che l’Iva ha già subito di recente in Italia due incrementi, con effetti disastrosi per le tasche delle famiglie e per i consumi: dal 20 al 21% nel settembre 2011 e dal 21 al 22% nel 2013, con una maggiore spesa pari a +499 euro a famiglia su base annua solo di costi diretti. Il gettito per le casse dello Stato è risultato tuttavia inferiore alle aspettative, perché i consumatori hanno reagito al rincaro dei prezzi riducendo la spesa.

L’incremento delle aliquote previsto per il 2019, dunque, determinerà una ulteriore contrazione dei consumi da parte degli italiani per complessivi 25 miliardi di euro.

Ecco in dettaglio come cambieranno i prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo, senza tenere conto dei possibili arrotondamenti che saranno effettuati da esercenti e professionisti sui propri listini:

BENI CON IVA AL 22% Prezzo medio attuale Prezzo medio con Iva 24,2%
caffè (2 pz x 250 gr) 6,40 euro 6,52 euro
birra (0,66 cl) 1,55 euro 1,58 euro
dentifricio 2,70 euro 2,75 euro
sapone liquido mani 1,80 euro 1,83 euro
Coca Cola (1,5 lt) 2,05 euro 2,09 euro
bagnoschiuma 2,30 euro 2,34 euro
spazzolino da denti 2,80 euro 2,85 euro
scarpe da ginnastica 100 euro 101,8 euro
lavanderia pantalone 4,00 euro 4,07 euro
Parrucchiere (messa in piega) 16 euro 16,3 euro
Parrucchiere (taglio donna) 20 euro 20,4 euro
Jeans uomo (di marca) 126 euro 128 euro

 

BENI CON IVA AL 10% Prezzo medio attuale Prezzo medio con Iva 11,5%
caffè al bar 0,90 euro 0,91 euro
biscotti frollini (1 kg) 3,29 euro 3,34 euro
tramezzino 2,30 euro 2,33 euro
pizza Margherita 6,85 euro 6,94 euro
cappuccino 1,20 euro 1,22 euro
Yogurt (2 pz) 1,55 euro 1,57 euro
Uova (conf. da 6) 1,25 euro 1,27 euro
bolletta gas 1.050 euro 1.064 euro
bolletta luce 537 euro 544 euro
biglietto cinema 8,50 euro 8,62 euro

Fonte: elaborazioni Codacons

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