In un solo mese diesel +3,3%, benzina +2,8%. Spesa per pieno sale di oltre 2,3 euro. Su listini speculazioni legate a tensioni Usa-Iran.
Schizzano alle stelle i prezzi dei carburanti in Italia. Lo denuncia il Codacons, che chiede ai Nas di indagare sui recenti rincari dei listini. Aumento prezzo carburante
Nelle ultime ore i listini di benzina e gasolio sono sensibilmente aumentati, al punto che per un litro di diesel si spende oggi il 3,3% in più rispetto al mese scorso – spiega il Codacons – Rincari anche per la benzina, che aumenta alla pompa del +2,8% rispetto all’11 aprile. Incrementi di prezzo abnormi che superano di oltre 6 volte il tasso di inflazione, fermo ad aprile allo 0,5%, al punto che per un pieno di carburante si spendono oggi 2,3 euro in più rispetto al mese scorso.
“Ammiriamo il comportamento delle compagnie petrolifere, dei distributori e dei grossisti dei carburanti, così preoccupati per le tensioni internazionali che appena è scoppiato il caso Iran hanno fatto schizzare i prezzi di benzina e diesel alle stelle – afferma il Codacons – Una speculazione che potrebbe configurare una forma di aggiotaggio e di truffa agli utenti, e per tale motivo chiediamo ai Nas di attivarsi per verificare come sia possibile che il prezzo alla pompa aumenti al solo annuncio di tensioni in Medioriente, nonostante il petrolio venduto oggi sia stato acquistato nei mesi scorsi, quando le quotazioni erano decisamente inferiori ai prezzi odierni”.
Fonte Codacons
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