Tendenza delle famiglie a sostituire carne ovina con pollo e suino. Campagne di sensibilizzazione degli animalisti cambiano le abitudini degli italiani.
Crolla il consumo di carne di agnello in occasione della Pasqua 2018. Lo afferma il Codacons, che sta monitorando i consumi delle famiglie durante la festività.
Quest’anno, in occasione del tradizionale pranzo di Pasqua, sulle tavole degli italiani finirà il 10% di agnello in meno, una contrazione dei consumi che avviene nonostante i prezzi per tale tipologia di carne risultino in calo del -5% rispetto allo scorso anno – spiega il Codacons – Meno di 5mila tonnellate di agnello saranno consumate durante la Pasqua, confermando la tendenza delle famiglie a sostituire la carne ovina con pollo, tacchino e maiale. Una scelta su cui pesano le tante campagne di sensibilizzazione avviate negli ultimi anni dagli animalisti, e che hanno modificato le abitudini degli italiani.
Più carne bianca e maiale e sempre meno agnello quindi sulle tavole imbandite per la Pasqua, ma non mancheranno salami e la classica corallina: in base alle stime del Codacons, ben 13.000 tonnellate di salumi e insaccati saranno consumate in Italia tra Pasqua e Pasquetta – conclude l’associazione.
Fonte Codacons